Una sorta di avvilimento mi pervade, non ne faccio mai una buona, mai, cos’ho di sbagliato? Cos’è che mi rende così evasiva, distratta, confusionaria? Non c’è via di scampo, non riesco ad uscire dalla mia mente perennemente altrove a dove dovrebbe essere
Così per far andare via l’abbattimento ho deciso di cambiare strategia, invece del solito vagare riflessivo per i meandri dei miei pensieri traendo conclusioni, immaginando o semplicemente lasciando che essi corrano liberi, ho deciso di perdermi, perdermi nella nero della notte, nella sua profondità e nella viscosità delle pece che calda mi avvolge, di due occhi
Due occhi che non voglio incontrare o forse non devo, ma che cerco, li trovo e mi ci perdo, lo stomaco si chiude e la pece liquida e morbida mi abbraccia, mi scalda, annego
Ma riaffioro, si sa la ragione domina sugli istinti, o meglio di solito riaffioro, oggi no, oggi ho deciso di annegarci dentro dimenticando il mio animo affranto, come un alcolizzato che affoga tutto bevendo, io affogo tutto in due occhi dolci che sorridono e che non mi chiedono nulla se non lasciare che mi osservino
Li lascio scrutare, lascio che cerchino di carpire i miei segreti, che mi cerchino come io cerco loro, non voglio che si stacchino da me, ma lo fanno, immancabilmente lo fanno; che coraggio che osano! Io non sarei mai riuscita ad abbandonarli, riaffiorare sì, ma abbandonarli no, mi legano, sono ipnotizzata, o forse no, forse voglio solo credere di esserlo, perché se così fosse potrei spiegare il mio comportamento irrazionale e istintivo
Mi sono lasciata sopraffare dalle emozioni le ho lasciate libere, non è mia abitudine, ma ne avevo bisogno
Buona giornata a tutti!
Così per far andare via l’abbattimento ho deciso di cambiare strategia, invece del solito vagare riflessivo per i meandri dei miei pensieri traendo conclusioni, immaginando o semplicemente lasciando che essi corrano liberi, ho deciso di perdermi, perdermi nella nero della notte, nella sua profondità e nella viscosità delle pece che calda mi avvolge, di due occhi
Due occhi che non voglio incontrare o forse non devo, ma che cerco, li trovo e mi ci perdo, lo stomaco si chiude e la pece liquida e morbida mi abbraccia, mi scalda, annego
Ma riaffioro, si sa la ragione domina sugli istinti, o meglio di solito riaffioro, oggi no, oggi ho deciso di annegarci dentro dimenticando il mio animo affranto, come un alcolizzato che affoga tutto bevendo, io affogo tutto in due occhi dolci che sorridono e che non mi chiedono nulla se non lasciare che mi osservino
Li lascio scrutare, lascio che cerchino di carpire i miei segreti, che mi cerchino come io cerco loro, non voglio che si stacchino da me, ma lo fanno, immancabilmente lo fanno; che coraggio che osano! Io non sarei mai riuscita ad abbandonarli, riaffiorare sì, ma abbandonarli no, mi legano, sono ipnotizzata, o forse no, forse voglio solo credere di esserlo, perché se così fosse potrei spiegare il mio comportamento irrazionale e istintivo
Mi sono lasciata sopraffare dalle emozioni le ho lasciate libere, non è mia abitudine, ma ne avevo bisogno
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