venerdì 9 maggio 2008

Pensavo a Ophelia, l’amore di Amleto, sì perché lei poverina si è lasciata abbindolare da questo bel principe, o diciamo che si è illusa da sola, finendo per impazzire
La considero più fortunata della piccola Desdemona vittima di un folle equivoco e di una gelosia oltre ogni limite, perché pensandoci Ophelia non è stata una vittima, ma artefice della sua sofferenza, quando si accorse di quello che era per Amleto invece di reagire dimostrando di essere una donna forte che nonostante la ferita lacerante nei suoi sentimenti era in grado di proseguire la sua esistenza a testa alta, si è lasciata andare nell’oblio come se il suo essere non fosse nulla e tutto girasse intorno al suo amato
La povera Desdemona invece non ha colpa perché Othello non aveva alcuna intenzione di crederle, quindi anche qui mi chiedo siamo davanti ad un amore che viene accecato dalla gelosia o semplicemente il subdolo moro di Venezia era il solito uomo ferito nell’orgoglio che credendo la moglie nelle braccia di un altro si è avvilito nel suo machismo sentendosi umiliato ed ha architettato la vendetta non perché soffriva per il perduto amore, ma perché la sua dignità e immagine ne uscisse salva, pulita e rinforzata? Quindi non importa l’innocenza di Desdemona quello che importa è che probabilmente non era una storia d’amore, ma solo di apparenza e se è leggermente diversa da quella di Ophelia e Amleto nella forma non lo è nella sostanza
Ho sempre preferito le commedie alle tragedie, ma la situazione rimane la stessa, pensiamo ad Hero che viene calunniata e ridotta in fin di vita dal quasi marito Claudio, che poi scopre essere tutto un tranello e ritrovata l’amata ancora in vita la sposa
Il finale è lieto in questo caso, ma ci troviamo di fronte ad un'altra storia simile a quelle sopra, l’amore puro e vero viene messo in discussione, non appena si crede, ripeto si crede non si prova, che lei non sia questa creatura così pura e innocente che si credeva
Non parliamo di Caterina che il suo carattere forte e indomito, forse l’unica donna intelligente, in grado di esprimere un’opinione viene messa a tacere da un uomo che sicuramente più che tirare fuori la sua femminilità ha messo a tacere una donna con una buona dialettica e capace di tenere testa agli uomini
Ma insomma cos’aveva quest’autore contro i personaggi femminili per ridurli sempre alle dipendenze di un uomo?

Ricordate, se mai scriverete un’opera letteraria, che i personaggi femminili possono essere interessanti, intelligenti esattamente quanto quelli maschili

Buona giornata a tutti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava! la penso esattamente come te: sia per l'interpretazione che hai dato delle varie opere, sia del fatto che il mitico guglielmo scuoti la lancia ce l'aveva un pò troppo con le donne...d'altronde dal gossip del tempo di vociferava che si contornava sempre e soltato di donne dai facili costumi che alzavano la sottana non solo per mestiere ma anche per indole..quindi si vede che è rimasto un pò traumatizzato dalle figure femminili che ha conosciuto. pooovero!!!
SIS

Anonimo ha detto...

SONO DECISAMENTE IGNORANTE IN MATERIA MI AFFIDO AL VOSTRO GIUDIZIO IN MERITO L'OPERA PIU' INTERESSANTE CHE HO VISTO A TEATRO SONO LE COMMEDIE DIALETTALI AL TEATRO DEL PAESE.FIGURIAMOCI OTELLO & CO.SONO SUCCUBE DEL GRANDE SCHERMO FIGLIO DEI PIXEL E DELLA CELLULOSA IL GRANDE TEATRO NON MI HA MAI CONQUISTATO L'OPERA MI ANNOIA E HO SEMPRE CONSIDERATO IL GRANDE PAVAROTTI MENO DI ZERO . E' EVIDENTE CHE MI SBAGLIAVO MA NON POSSO FARCI NULLA MI ROMPO MI ROMPO E MI ROMPO ANCORA DI PIU'SOLO AL PENSIERO DI ENTRARE IN UN TEATRO .E' BELLO COMUNQUE VEDERE CHE LE NUOVE GENERAZIONI RISCOPRONO ANTICHI PIACERI E VECCHI COSTUMI DEL PASSATO IL CLASSICO NON FINISCE MAI DI CONQUISTARE I CUORI DELLE DONNE .CHE LE NUOVE GENERAZIONI SIANO PORTATE PER IL ROMANTICISMO?

BISIGNA INDAGARE A FONDO .

SARA' MIA PREMURA SVOLGERE QUESTO TEMA NEGLI ANNI FUTURI IN FONDO UN PO' DI ARIA NUOVA NON GUASTA .

BOSS AUTOCRITICO