venerdì 28 marzo 2008

Dubbio…ragionevole dubbio, forse no, ma sono indecisa, come al solito verrebbe da dire immagino
La mia indecisione? Il giorno o la notte? Domanda inutile? Sì può darsi, ma quando mi capitano quei momenti in cui ho lavori che richiedono poca concentrazione, rifletto e questa volta mi sono chiesta chi dei due sia meglio; in fondo analizzare pro e contro è una delle attività che preferisco
A volte penso di essere un’amante del giorno, ma poi i rendo conto di quanto sia affascinante la notte
Pensateci, il giorno con la sua luminosità, i suoi colori intensi e la luce del sole che ci da energia quando i suoi raggi cadono sulla nostra pelle ci danno una sensazione bellissima e avete mai visto i riflessi del mare al mattino? Indescrivibili
Senza contare che è durante le ore diurne che interagiamo con le persone, mangiamo, una delle attività più belle e coltiviamo i nostri interessi, poi non è obbligatorio fare tutto questo in questa fase, ma è il nostro ritmo biologico che ci regola
Così quando penso ai rumori, ai colori e ai gusti del giorno penso di aver deciso quello che preferisco, ma poi penso al silenzio carico di bisbigli, alla sensazione delle dita che tastano senza vedere, del buio notturno e sono indecisa
La notte con la sua luna e le sue stelle capaci di rapire milioni di occhi e farli perdutamente innamorare, la sicurezza in noi stessi che il buio ci da, perché diciamocelo il buio affina i difetti e esalta i pregi, facendoci sentire più affascinanti e magnetici
Poi bisogna ammettere che la notte ha una dose di pericolosità in più e non sto a spiegarlo la storia ne è piena di mostri e altro che si muovono con il calar del sole, il che la rende più temuta, ma forse più attraente, e il giorno? Che è il momento in cui siamo costretti a lavorare? Anche lui ha il suo difetto, la notte ci rende liberi, liberi dagli impegni, ma schiavi del pericolo
Non è obbligatorio scegliere a questo punto, probabilmente siamo fatti per apprezzare virtù e difetti di entrambe le parti e questo penso sia il potere del giorno e della notte farsi disprezzare e allo stesso tempo farsi amare alla follia

La scelta è vostra ma ricordate che come in tutte le cose non c’è mai rosa senza spina

Buona giornata a tutti!

venerdì 21 marzo 2008


“Oh Musica Aria Divina, come possono le budella di un Vitello rubare l’anima all’uomo?”

Sì, questo è l’effetto che ha la Musica sulle persone, io poi parlo per esperienza, soprattutto perché stamattina dopo l’ennesima notte piena di sogni agitati, sentendo per radio una delle mie canzoni preferite mi sono sentita subito più rilassata e così ho deciso di parlare di questo

Stanotte il mio sonno è stato tormentato, ebbene sì di nuovo l’acqua, io lo so ormai che rappresenta le mie paure, sì perché sebbene nella realtà io ami con tutta me stessa l’acqua so che in sogno rappresenta l’ignoto, perché anche se pulita non lascia mai intravedere il fondo, in più la sua forza è sempre imprevedibile e incontrollabile, quindi nei periodi in cui sono spaventata, per un determinato motivo io sogno l’acqua in tutte le sue forme
Non ha importanza che il sogno sia piacevole, come effettivamente questa volta è stato, ma come è già capitato c’è l’acqua, nello specifico stanotte un lago che dovevo attraversare in barca per raggiungere una bellissima villa al centro in cui avrei dormito con le mie amiche, poi il soggiorno è stato bello e sono anche tornata indietro, però…però c’era questo specchio d’acqua su cui navigare e nel quale io guardavo cercando di scorgere il fondo cosa che mi era impossibile

Così mi sono svegliata stamattina, addolcita dal contorno del sogno, ma lievemente agitata per la presenza del tanto citato elemento e sono partita pensierosa per andare al lavoro e la radio stava appunto trasmettendo un canzone che mi piace tantissimo

E ritorniamo all’argomento iniziale, in quel momento sono riuscita a distogliere i miei travagliati pensieri dal sogno che mi stava ancora ronzando in testa e mi sono goduta le dolci note fino in fondo e questo ha innescato una riflessione, il potere assoluto e indissolubile della Musica

Sì perché ci avete mai pensato? Quante volte vi siete messi ad ascoltare il vostro CD preferito perché depressi, piangendo e dopo esservi sentiti meglio perché avevate tirato fuori tutto quello che vi deprimeva? Oppure quando in discoteca vi mettevate a ballare spavaldi perché un ritmo ben preciso vi dava sicurezza? O in macchina il sottofondo giusto vi faceva guidare senza peso?
Poi senza inoltrarmi nello storico, ma la musica è sempre stata insita nell’indole dell’uomo, forse una volta aveva uno scopo ben preciso, propiziatorio o celebrativo, ma con il passare dei millenni ci si è resi conto che non c’è nulla che sia piacevole a tale livello, che unisca le persone senza distinzione di razza e che raggruppi in un’unica parola milioni di emozioni

La Musica è una delle invenzioni più geniali che possediamo capace di sciogliere fortemente gli animi come pochi

Buona giornata a tutti!

venerdì 14 marzo 2008

Di nuovo un lamento, sì perché lo so che periodicamente lo faccio, li ho riletti , ma non posso farci nulla, così spendo queste due righe , perché sono talmente depressa che non ho voglia di essere prolissa, a lamentarmi
Sarà il sole e le belle giornate che ci sono, ma la vocina dentro di me, che sembrava essersi sopita in questi ultimi mesi, si è fatta più forte e così di nuovo ho voglia di uscire di passare i miei pomeriggi all’aperto e non al chiuso, ma non posso, lo sapete ormai
Ricordo la mia giornata tipo autunnale, e quella primaverile non sarebbe tanto diversa, solo qualche attività all’aperto in più, tipo una passeggiata o un po’ di shopping, il fatto è che ne avrei tanta voglia, invece corriamo sempre e non abbiamo mai il tempo per queste cose perché come spesso ho già detto si accumula tutto in quel minimo di tempo libero che abbiamo
Divento noiosa, a volte quasi non mi sopporto, ma ci sono momenti in cui è più forte di me, poi ho notato che era da parecchio che non scrivevo un pezzo lagnoso, posso concedermelo ogni tanto no?
Sarà perché le ferie me le sogno o sarà perché in questi giorni oltre al caldo e al sole ho tante cose in testa e quindi stavo per esplodere e ho tirato fuori i lamenti perché il resto lo tenevo volentieri, si sa no com’è?Ogni tanto si ha bisogno di svuotare la mente e non avendo nessuno con cui parlarne (ometto i commenti di chi ha avuto la “fortuna” di sentire i miei lamenti) li scrivo e li rendo pubblici, ma non lo faccio per cattiveria sia chiaro, però è bellissimo rileggere queste cose, ho riguardato i vecchi scritti e mi sono fatta diverse risate perché mi rendo conto di quanto ci creda nelle cose che dico potrei vendere le mie idee in giro, farei tanti soldi, ma soprattutto dopo mesi mi mando a quel paese da sola per come scrivo ed è una cosa unica, purtroppo devo dare ragione a chi mi da torto, cioè non che quello che penso sia sbagliato, ma che sono ripetitiva e monodiscorso questo è maledettamente vero, ma ripeto è la vocina che parla io non vorrei, io sono una che ama il lavoro e farebbe tanti straordinari (sì sì come no) Sto decisamente delirando saranno le pesche al liquore che ho mangiato

Basta non mi lamento più per il momento mi sono annoiata da sola rileggendo quello che ho scritto

Buona giornata a tutti!

venerdì 7 marzo 2008



Domani è l’8 Marzo, la giornata internazionale della Donna, ho cercato su internet approfondimenti sulla sua nascita che in parte già conoscevo e questo è quello che ho trovato
La giornata internazionale della Donna nascerebbe nel 1910 ad opera di Clara Zetkin che nel corso di un congresso nella Folkets Hus di Copenaghen l’avrebbe istituita
Le femministe italiane Irene Giacobbe, Tilde Capomazza e Marisa Ombra ritengono tuttavia che non ci sia nessuna prova che avvalori questa ipotesi
Nel secondo dopoguerra italiano l’Unione Donne Italiane rilanciò la festa della donna associando l’8 Marzo al suo tipico simbolo: la mimosa
In Italia è molto conosciuta la storia della fabbrica Cotton a New York, la leggenda narra, perché di leggenda pare si tratti, che diversi giorni prima dell’8 Marzo del 1908 le operaie iniziarono uno sciopero per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare, poi l’8 Marzo Mr. Johnson proprietario della fabbrica bloccò tutte le vie d’uscita e appiccò il fuoco, bruciando vive tutte le 129 operaie che erano all’interno dell’edificio
La versione storica accreditata avviene sì a New York ma il 25 Marzo del 1911 nella Triangle Shirtwaist Company e dalle cronache gli operai non erano in sciopero, ma erano stati protagonisti di un’ingente mobilitazione il 22 Novembre del 1909, ben due anni prima!
I proprietari erano Max Blanck e Isaac Harris e da quello che risulta l’incendio non fu affatto doloso, le precarie condizioni lavorative non fecero che peggiorare la situazione dell’incendio, le vittime furono 140 e non solo donne, anche se il tipo di fabbrica impiegava per la maggior parte operaie, proprietari vennero prosciolti nella causa penale, ma persero la causa civile, forse perché un ambiente di lavoro più sicuro avrebbe evitato una tragedia di tali proporzioni
Non esistono prove di un incendio doloso in una fabbrica dove 129 operaie erano in sciopero e questo è il motivo per cui viene raccontata come leggenda
Conoscevo questa storia e infatti come dice il pezzo che ho riportato, è una storia molto famosa in Italia, ma non sapevo che fosse una leggenda deformata nel corso della storia e ho trovato molto interessante scoprire tutte le versioni della nascita di questa festa
Leggendo tutto il materiale raccolto ho riflettuto sulle traversie che le donne hanno passato nel corso dei secoli e non riesco a capacitarmi del perché la donna sia sempre stata una figura sottomessa e soggetta a inutili umiliazioni, capisco che la religione ci abbia fin da subito inquadrate come essere peccaminosi e tentatori (vedi Eva e la sua Mela), però tutto questo astio nei nostri confronti non lo trovo accettabile, in fondo come si dice spesso dietro ad un grande uomo c’è una grande donna e molti sono gli esempi nella storia, di donne talmente intelligenti da influenzare le importanti decisioni dei loro uomini
Voglio dire dove sta scritto che gli uomini fanno meglio delle donne? Non voglio passare per femminista, perché non lo sono in nessun modo, anzi se li avessero tenuti quei reggiseni invece di bruciarli io oggi forse non sarei costretta a lavorare, ma potrei dedicarmi ai fornelli oppure essere libera di scegliere, cosa che forse a causa delle femministe che hanno voluto parità di diritti ci è negata; chiarito questo, ritorno a quello che intendevo ovvero che non mi sembra etico il comportamento che spesso sul lavoro o in diversi ambiti sociali hanno gli uomini nei confronti delle donne e che forse collaborando le cose potrebbero seriamente migliorare, anche se la vedo una prospettiva molto lontana
Ho analizzato tutte le conquiste che piano piano abbiamo conquistato come le leggi sul divorzio, l’aborto e i congedi parentali, quest’ultimi li ritengo ancora insufficienti perché i bambini hanno bisogno della madre per crescere e cinque miserissimi mesi che ci vengono dati sono ben poco e noto che la strada verso tutto quello che è democrazia e libertà di scelta è ancora lunga e gli obiettivi raggiunti una piccolissima parte
Sto andando fuori tema e quindi per riparlare di ciò che sono le donne, penso che sia difficile da spiegare perché essere donna è tutto un universo strano a volte pieno di inutili paranoie è da ammettere, ma anche una sensibilità verso il prossimo, verso ciò che è astratto più che ciò che è pratico che è inimitabile la mole di lavoro che ricopre una donna lavoratrice è pesante sulle sue spalle, ma siamo cresciute da mamme, nonne, zie in modo da poter affrontare tutta questa responsabilità che ci viene data, perché da sempre la famiglia per quanto si dica, è retta dalle donne delle diverse generazioni che senza rendersene conto hanno in mano il mondo, è come in un teatro, gli uomini sono gli attori protagonisti della scena, le donne sono tutto il resto, tecnici delle luci,del suono, sceneggiatori e orchestra senza il cui lavoro il talento degli attori sarebbe vano e gli uomini lo sanno per questo a volte ci temono; So che spesso siamo competitive con le amiche, le sorelle, le mamme e le figlie, ma non è per una esagerata voglia di emergere come può sembrare, ma solo perché il mondo, la società e la storia e i fatti lo dimostrano, ci hanno sempre chiesto di dimostrare chi eravamo e ci hanno costretto a lottare per ottenere ogni cosa che vogliamo
Se incontrate delle donne, rivolgetevi a loro con rispetto e non umiliatele potrebbero avere più potere di voi

Buona giornata a tutti!