venerdì 27 giugno 2008

Brontolamento di stomaco, dicesi fame, quella sensazione per cui si sente gorgogliare sopra la pancia, si sente il vuoto e si ha un’irrefrenabile voglia di mettere del cibo sostanzioso sotto i denti
La fame è uno dei problemi che mette in ginocchio il terzo mondo, sembriamo non preoccuparcene, ma sappiamo bene cosa si prova quando i crampi ci affliggono e l’unica cosa che vorremmo è una bella bistecca o forse a noi manca la sensazione di debolezza dovuta alla prolungata mancanza di cibo? Sì, sicuramente questo noi non lo proviamo, ma già la fame che proviamo noi dovrebbe sensibilizzarci al problema e invece spesso non lo fa
Detto questo bisogna ricordare che esistono due tipi di fame, quella biologica e quella nervosa
La prima è la più normale e sana quella che ci procura la nostra forma di sostentamento, ed è quella che appunto ci fa venire i crampi, ci avverte che il nostro organismo è a corto di energie e ha bisogno di mangiare
La seconda è la fame mentale, quella dettata dalle voglie, dalla golosità, come se fosse la nostra testa a voler mangiare in effetti la fame biologica è a livello fisico e quella nervosa è a livello psicologico
Basta pensare, vedere o sentire il profumo di un determinato cibo che ce ne viene voglia e alla prima occasione approfittiamo per ingurgitarlo, mai pensato a tutte le volte che mangiamo un cioccolatino? Non è di sicuro una forma di sostentamento, troppo piccolo, ma soddisfacente al massimo, pura golosità, tentazione, una vera estasi delle papille gustative e appagante per il nostro inconscio
Sono spesso preda della seconda, sarà che non resisto ai dolci, che frequentemente mi viene voglia di spezzare la noia gustando un sapore zuccherato che mi dia una piccola gioia momentanea ed evitandomi la noia
Ma poi zucchero o sale dipende, perché se la fame biologica è quasi uguale per tutti, ovvero la bramosia di cibi sostanziosi che riempiano lo stomaco, la fame nervosa va a gusti c’è chi preferisce per golosità un bel panino acciughe e maionese e chi invece ama una bella merendina, dipende tutto da quello di cui siamo più golosi, lì scatta l’impulso mentale che fa partire la fame nervosa , magari vedendo un salatino non mi esalto io ma qualcun altro sì, poi mi esalto per un pasticcino e quel qualcuno no
La fame forse è la più grande forza che fa girare il mondo, non l’amore, non i soldi, ma la fame perché pensandoci il cibo da soddisfazione come l’amore, ma allo stesso tempo è in vendita e muove l’economia quindi la chiave del nostro pianeta è possedere cibo

Non dico più sciocchezze, sarà il caldo ma vista la mia considerazione se possedete del cibo consideratevi ricchi

Buona giornata a tutti!

venerdì 20 giugno 2008


The city of blinding lights, la famosissima, nel bene e nel male New York, tanto famosa che è quasi consumata, canzoni e film la citano
Perché ne parlo? Perché dovevo andarci con una mia amica, poi a causa problemi di lavoro non ci sono potuta andare e mi è dispiaciuto tantissimo
Così mi interrogavo sul potere magnetico di questa città che esercita fascino anche da lontano senza andarci, come se attirasse a sé la gente, un’enorme calamita piena di luci sfavillanti e meraviglie
Che siano i musei? La sua controversa natura cosmopolita? Il fatto che in mezzo ai giganti di vetro e acciaio ci sia uno spazio verde e respirabile noto come Central Park? Che siano le luci che abbagliano gli occhi impedendo di vedere le stelle e rendendoci schiavi di quella sua luminosità come se il cielo non fosse mai stato ammaliante?
Non lo so, domande che mi faccio da una settimana, ovvero da quando la mia amica è partita e io ho avuto la certezza che sarei rimasta a casa, domande, interrogativi che se ne stanno lì come a voler compensare il groppo in gola, la fitta per la mancata occasione
È come se avessi il Mal d’America senza esserci andata, fa questo effetto? È così pericoloso? Cosa succede quando si torna a casa e la voragine di sofferenza rimane? O forse ce l’ho perché non ci sono andata? Saperlo…
Mi sembra di essere sotto la pioggia e non avere l’ombrello e le domande mi cadono addosso, sapevo che avrei reagito così, l’avrei fatto anche se non fossi andata nel posto più squallido con un’amica, ma se poi ci mettiamo che è New York la mia reazione si moltiplica esponenzialmente perché so senza ombra di dubbio che mi sarebbe piaciuto, mi sarei divertita e il motivo lavorativo per cui sono rimasta a casa mi pesa come un sasso
Ma a parte la mia depressione post-viaggio altrui, mi chiedo perché tutti si accaniscono positivamente e negativamente contro questa città, perché non Oklahoma city? O New Orleans? Cos’ha di così magico che attira, rapisce e fa innamorare e non lascia più? Risposte che mi farò dare da chi ci è andato, anzi è questa l’unica cosa positiva sono contenta che la mia amica ci sia andata così ha avuto questa possibilità di vedere una delle città più famose al mondo e forse anche lei avrà lasciato un po’ di lei in mezzo ai palazzi luccicanti, alle strade gremite di persone e sul simbolo che più rappresenta la libertà degli immigrati del secolo scorso

Vi capitasse di andare a New York non rinunciate immagino valga la pena inventare una scusa per visitarla

Buona giornata a tutti!

venerdì 13 giugno 2008

Due post nello stesso giorno? No è che oggi sono stanca, no stanca è sbagliato sono stufa perchè è quella sensazione di irritazione mista a frustazione che ti posta all'esaperazione
e oggi sono anche esasperata
Perchè? Perchè sono stanca dis entirmi ripetere che sbaglio tutto, cosa devo o non devo fare, giudizi a non finire, ma non sono un burattino! O forse sì? Può darsi perchè mi lascio influenzare da quello che mi viene detto e questa situazione stufa stufa stufa!

Scusate il mio sfogo, ma se non lo tiravo fuori esplodevo, brutta cosa essere esasperati, frustrati e irritati!

Ribuona giornata a tutti!
Navigando nella rete si incappa spesso in cose strane, così oggi dopo essermi studiata gli animali più strani del mondo tra cui un capriolo unicorno e un Aye aye che è un animaletto simile ad un marziano spelacchiato con enormi e sproporzionate orecchie a punta sono finita in un link che cantava le lodi dei resort più lussuosi al mondo
Sono rimasta incantata?sotto shock? Meravigliata? Indignata? Forse tutte queste cose insieme, inizialmente ho guardato le foto e questi hotel che siano si trovano in posti a dir poco mozzafiato con viste e panorami senza ritegno e queste strutture sono degne di un marajà: piscine, stanze extra lusso, cibi raffinati personalizzati, inservienti di ogni tipo e uso a disposizione tutto il giorno
Bellissimi, sul serio non c’è che dire, ma che prezzi proibitivi! Così mi chiedevo, non sarebbe giusto se una volta l’anno questi posti facessero degli sconti, delle offerte speciali in modo che a noi comuni mortali sia concesso villeggiare in cotanta bellezza
Diciamocelo tutti noi ne avremmo bisogno ogni tanto di essere serviti e riveriti nella bambagia solo per qualche giorno, qualche giorno da re, penso che ne ritorneremmo rigenerati pronti a riprendere la noiosa routine lavorativa almeno fino alla prossima vacanza
Non so forse è un discorso senza senso, come molti dei miei, ma vedere quelle foto mi ha fatto venire una gran voglia di queste cose giusto una tantum, anche perché noi siamo sempre costretti ad ammirare questi luoghi in fotografia e trovo che una frase che ho letto ieri sera sia la metafora perfetta per far capire quello che intendo: …Gli ho detto: “Guardare la partita in televisione? È come mangiare un dolce in fotografia!”
Perché se ci pensate è vero le fotografie sono immagini bellissime di cose che si sono vissute e guardare quelle che vivranno altri è ingiusto, ma come la famosa partita e il famoso dolce, probabilmente vederla in tv toglie gran parte dell’emozione, così come un dolce in fotografia è senza sapore e profumo quindi senza tutto il godimento che ne consegue l’assaggio
Quindi possiamo ammirare questi posti incantevoli le loro immagini piene di colori che promettono emozioni, ma non è giusto che possiamo visitarli solo nei nostri sogni!

Se vi capita parlate dell’idea delle offerte speciali agli hotel lussuosi non si sa mai che la propongano

Buona giornata a tutti!

venerdì 6 giugno 2008


Le persone approfittano delle persone, frase senza senso? Forse, ma ho notato che è un’ insidacabile verità
Tutti dal bambino all’anziano appena hanno la possibilità se ne approfittano, io per prima non nego di farlo, non è cattiveria è puro spirito di sopravvivenza
Come in amore siamo sia prede sia cacciatori, nella dura giungla quotidiana siamo iena e siamo zebra, ce ne approfittiamo e veniamo usufruiti, si tratta solo di trovare che è più debole di noi o chi è più forte ed ecco che il gioco magicamente si capovolge
Il problema nasce dalla piccola sottigliezza che da chi ci da una falangina poi noi ne pretendiamo il polso e tutto il gomito e così viceversa da chi è più forte di noi
Allora io mi chiedo quando siamo iene siamo esageratamente cattivi o vogliamo rifarci di chi è iena con noi stessi? E quando siamo zebre siamo stupidi e senza nerbo o ci sentiamo semplicemente in colpa per quando siamo iene?
Voglio dire, ma poi cosa c’è di sbagliato? Infondo è solo un lungo ciclo che gira, noi usiamo i deboli che a loro volta hanno degli altri sotto di loro, penso sia normale forse è solo un aiutarsi a vicenda, del tipo io faccio questo che so fare per te, e te fai quello che sai fare per quell’altro, una sorta di collaborazione a catena
Non so perché cerco di vedere positività in una cosa che sa di meschino, ma perché penso che non sia fatto con malvagità, ma solo come ho detto per sopravvivenza non per fare del male ma solo per un sano egoismo, sapendo in un altrettanto sano altruismo che se ci sarà l’occasione ricambieremo il favore ottenuto
Forse la cosa che ci da più fastidio è che non è così matematica come l’ho descritta e alle volte siamo infastiditi quando questa situazione ci crea dei problemi o qualche svantaggio anche perché a livello momentaneo non sappiamo se la persona approfittatrice ci sarà riconoscente e ricambierà

Se vi chiedono dei favori sappiate che prima o poi li chiederete a qualcun altro quindi non infastiditevi

Buona giornata a tutti!